venerdì 23 gennaio 2009

Chogokin Chronicle: AWAKENING - A new toy is born







Propongo una traduzione di alcuni capitoli del bellissimo libro Chogokin Chronicle. Non conoscendo io (purtroppo) il giapponese, traduco dalla traduzione inglese del sommo Matt Alt.

Nel 1974, la casa produttrice di giocattoli nota come Popy introdusse sul mercato un prodotto di cui il mondo ancora non avrebbe in pieno compreso le potenzialità. Infatti stava per cambiare profondamente la storia del giocattolo. Il nome di questo oggetto era "chogokin Mazinger Z". Il corpo in pesante metallo die-cast, i pugni sparabili, le dimensioni ed il realismo con cui il personaggio della serie animata era stato trasposto in un giocattolo tridimensionale incantò i bambini di tutto il Giappone. Il Mazinger Z chogokin divenne uno dei cavalli di battaglia della Popy, accanto a grandi successi di vendita precedenti fra cui vari "Jumbo Machinder", la cintura di di Kamen Rider, e la serie "Popinika".

Katsushi Murakami, l'uomo che può essere definito il padre delle serie Chogokin, rievoca la storia del dietro le quinte.

"A quei tempi, il Giappone si trovava nel bel mezzo della mania per le macchine die-cast, e cominciai a domandarmi se sarebbe stato possibile realizzare con precsione un robot in scala utilizzando proprio il metallo die-cast. Case produttrici di giocattoli straniere stavano già realizzando macchinine die-cast e altre figures, e pensai che ci poteva tranquillamente essere mercato per quel genere di giocattoli 'tecnici' anche in Giappone. Il Mazinger Z 'Jumbo Machinder' incarnava la forza, le dimensioni e l'imponenza del personaggio, ma semplicemente non offriva il dettaglio e il realismo che avevo in mente".

Iniziando con il suo fiore all'occhiello, la cintura di Kamen Rider Henshin, la Popy immise sul mercato una serie di grandi successi dell'industria del giocattolo. E il successo di questi prodotti era proprio dovuto al realismo, all'abilità del produttore di permettere ai bambini di ricreare le stesse azioni dei loro eroi televisivi. Questo principio corrispondeva esattamente all'idea di Murakami. E infatti egli portò tutto ciò al livello superiore.

Al tempo, Murakami era andato in pensione dalla Bandai e stava comunque lavorando come disegnatore freelance quando gli venne chiesto di lavorare per la Popy. Mentre rifletteva su una decisione in merito, Murakami potè vedere uno serie animata televisiva chiamata Mazinger Z. Lo impressionò profondamente; le primissime idee per un piano di merchadising legato alla serie cominciarono ad emergere. Due mesi dopo Murakami entrò a far parte ufficialmente della Popy. I suoi primi incarichi furono il managment di produzione e la supervisione sul design delle armi aggiuntive per la serie "Jumbo Machinder". Contemporaneamente, propose ai suoi superiori l'idea per un nuovo prodotto.

"Il Jumbo Machinder è grande e longevo, quindi è il giocattolo perfetto per Mazinger Z. Però mi piacerebbe utilizzare lo stesso metallo die-cast usato per le macchinine per creare qualcosa che davvero sia pesante e dettagliato, qualcosa di bello da toccare, che i bambini possano portarsi dietro in tasca."
Era l'inizio delle serie di giocattoli die-cast che sarebbero presto stati noti con il nome di "Chogokin".

"Agli inizi ero stato destinato a lavorare sui giocattoli Jumbo Machinder, ma i problemi legati ai materiali plastici limitavano molto ciò che avevo in mente di fare. Così pensai che se avessi potuto creare un prodotto di piccole dimensioni ma molto dettagliato, ai bambini sarebbe piaciuto molto".

Vari problemi tormentarono lo sviluppo del Mazinger Z die-cast. Tutto ciò che seguì fu una vera e propria nuova esperienza per la Popy: la tecnologia di stampi in plastica utilizzati per i Jumbo machinders, il know-how per implementare ruote ed assi in giocattoli die-cast come quelli delle serie Popinika, e la realizzazione di robot die-cast. Con l'aiuto di una ditta chiamata Ohtsuka Kikaku, la Popy riuscì a completare il prodotto tre mesi più tardi.

All'inizio la Popy aveva in progetto di vendere quel giocattolo con il nome di "Die-cast Mazinger Z", ma poco dopo il dipendente Yukimasa Sugiura ribattezzò il giocattolo "Chogokin". La Popy registrò il logo Chogokin, facendone un'icona sia dell'industria del giocattolo sia fra i consumatori. La storia delle serie Chogokin ha avuto inizio qui.

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