Compilo un bieco copia/incolla del più interessante post di GV da qualche tempo a questa parte. Non me ne voglia il signor Pufendorf, fine collezionista ed appassionato che non ho il piacere di conoscere :) Adatto solo un po' il testo per ragioni di continuità.
Volevo
condividere con la comunità questa mia piccola ricerca. Da quanto
risulta, la Sanzen (che è più nota per gli splendidi die cast del
Gakiin), piccola ed oscura azienda giapponese degli anni ’70, ha
collaborato con Takara e Bullmark nella fabbricazione di alcuni tra i
più affascinanti vinili in circolazione. Ma mentre la collaborazione con
Takara è evidente anche dalla presenza dei marchi e dalle diciture
sulle confezioni, quella con la Bullmark è più indiretta e si può vedere
comparando i singoli robot e gli accessori venduti con essi.
Cominciamo dunque questo piccolo excursus.
Da
quanto mi risulta, la Takara ha collaborato con Sanzen solamente per la
fabbricazione di alcuni vinili sparanti, i famosi firing, ispirati ai
noti pezzi della Bandai, ma non solo.
Partiamo da questi tre: il
Takara Jeeg Knuckle bomber, il Bullmark Hedda Mekamachine powergrip ed
il Sandan Action Takara Jeeg, anche detto Jeeg mani a tenaglia.
In questi prodotti, per me particolarmente affascinanti, è possibile rintracciare evidenti prove di queste collaborazioni.
Ad esempio, l’impostazione della scatola è sostanzialmente la stessa in tre vinili diversi:
Tutte e tre le scatole di questi meravigliosi pezzi hanno un riquadro che ritrae il personaggio in alto a sinistra.
Il
Diapolon Hedda Mekamachine ed il Jeeg mani a tenaglia hanno lo stesso
riquadrino che ritrae il personaggio anche su un lato della scatola.
L’elemento
più incontrovertibile della produzione congiunta è però, senza alcun
dubbio, la presenza del doppio marchio Takara e Sanzen nella scatola del
Jeeg mani a tenaglia e knuckle bomber, dove risulta la dicitura
Produttore: Takara; venditore Sanzen.
Questo
elemento viene meno nel successivo passaggio perché mentre tra Sanzen e
Takara il collegamento è attestato dalla presenza dei marchi, il
passaggio tra Sanzen e Bullmark è attestato solo dalle similitudini tra i
prodotti. Queste similitudini si ritrovano in tutti i firing Bullmark
che mi è capitato di vedere, ma più di tutti, prima di tutto, il
Mekamachin Diapolon Hedda powergrip.
Come
ho detto sopra, questo splendido pezzo, ha la tipica impostazione dei
vinili firing Takara, ma è evidente, anche dalle foto che produco a
seguire, come il Diapolon sia derivato da sandan Takara, il secondo fu
prodotto un anno prima. Le pinze sono esattamente identiche, si tratta
di pezzi esattamente sovrapponibili.
Il
rapporto con Sanzen non è però attestato da alcuna scritta sulla
scatola che, nel Mekamachine (ma anche in tutti i pezzi die cast DX del
Daiapolon) è completamente diversa dal Knuckle bomber o dal Sandan. Il
copyright è completamente diverso: si legge infatti questo accanto al
simbolo del copyright e che sembrano essere tre aziende: EIWAKIYO, EIKAN
mentre il terzo gruppo di kanji nemmeno mia moglie (giapponese), è
stata capace di leggerli.
Ma
torniano alle similitudini Takara/Sanzen con i Bullmark. E’ evidente il
contatto dall’apparato che lancia i missili nei firing Bullmark e
Takara/Sanzen. Non ho fatto le foto del meccanismo sulla schiena ma esso
è esattamente identico, nelle dimensioni e nel funzionamento. Per
chiunque abbia ad esempio avuto in mano un firing Popy è chiara l’enorme
differenza.
I missili, inoltre, sono perfettamente identici. Nelle
fotografie si vedono i 4 missili del bellissimo firing Bullmark del
Kyashan, il cui sguardo guerriero è esaltato nella foto a seguire.
Come si vede, i missili in questione sono perfettamente identici a quelli del Sandan Takara (foto rossi e gialli in comparazione.
Ma
questi missili sono esattamente gli stessi di tutti gli altri firing
Mekamachine Bullmark Legga e Trangu, come si vede dalle foto.
..ed ugualmente dicasi per il knuckle bomber Takara sopra ritratto.
Questi missili sono poi passati nel meraviglioso vinile Sanzen del Gakiin, come si vede dalla foto che allego.
In conclusione, mi pare di poter dire che il collegamento tra Sanzen,
Takara ed anche Bullmark sia innegabile e provato, quando non dalla
sovrapposizione dei marchi delle aziende sulle scatole dei toys, anche
dalle grandi somiglianze tra alcuni dei loro prodotti, pezzi che, ai
miei occhi, hanno un fascino assoluto!
La
mia impressione è che al contrario di Bandai/Popy, già molto potente
all`epoca, le piccole aziende come Bullmark e Sanzen dovessero per forza
collaborare con quelle più grandi per sopravvivere. Queste ultime, mi
riferisco a Takara ed anche Takatoku, per certi giocattoli, avevano
bisogno a loro volta di una collaborazione per ridurre i costi di
progettazione e realizzazione dei pezzi.
Ad esempio, uno dei più
noti mischioni è la base che potremmo definire pla dx dei Daiapolon che,
come si vede anche dai marchi sulla scatola, è una co produzione
Bullmark/Takatoku..
Quanto alle basi jumbo, è vero che molti dei loro pezzi sembrano fatti dalle stesse mani.
Nelle
basi Popy questi oggetti vennero affidati a ditte collegate dotate
delle licenze idonee per la produzione di pezzi quasi sempre in plastica
ed a basso costo. Mi riferisco alla Robin, ditta specializzata proprio
in questo tipo di articoli.
Molti veicoli delle pla dx sembrano
fatti con lo stile di questa ditta e, in un caso almeno, certamente
questo venne fatto. Mi riferisco alla Fordam big Pla DX. Le astronavi
della base vennero riprodotte anche in blister singoli o in confezione
con tutti e 4 (Dragun go, Rygar go, Poseidon go e Lady Command) i mezzi
con marchio Robin e sono esattamente le stesse.
..anche
se, a volte, qualche differenza tra la produzione per la base e Robin
pura e semplice, è riscontrabile. Il Poseidon della Pla dx è giallo come
nel cartone animato mentre quello dei blister Robin è cromato.
Ancora un grazie a Pufendorf per questa meravigliosa, interessante, completissima recensione!
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